Emanuela bazzica i posti che frequento io, ha le stesse compagnie, ha gli stessi amori e le medesime passioni. La verità è che volevano chiamarmi Emanuela. Mio zio era fissato con Emmanuelle nera e l’altra Emanuelle francese, delle pellicole erotiche della sua epoca. I miei hanno deciso altrimenti ma, nei miei romanzi ci sono io. Sempre e comunque. C’è il mio lavoro, gli affetti, le amicizie, la totale intimità di una donna che l’erotismo l’ha nel sangue, nel DNA.
In prevendita il secondo romanzo erotico di Emanuela.
--> ALTAMENTE BIOGRAFICO <--
Trama:
Trasferitasi nella campagna di Mestre per rinsaldare una relazione sentimentale, Emanuela fatica a contenere la sua femminilità e a chiudere la storia con l’esigente amante.
Provocata da una sfacciata amica, la figlia del vetraio è presto attratta dal vicino di casa: un calciatore di colore idolatrato dal fidanzato Alfredo. Ma ci sono alcuni segreti dei quali Emanuela è ancora all’oscuro. Perché il suo ragazzo l’ha convinta a prendere casa accanto alla bandiera della sua squadra di calcio? E come può una scrittrice di libri erotici soddisfare la sua natura bollente senza perdersi nel gioco vizioso della trasgressione?
Un fidanzato dal comportamento ambiguo, e una giovane mulatta dominatrice, saranno solo il pretesto necessario per abbandonarsi al vortice passionale che le ribolle nel ventre.
*** Secondo romanzo altamente biografico di Erica Mai ***
Provocata da una sfacciata amica, la figlia del vetraio è presto attratta dal vicino di casa: un calciatore di colore idolatrato dal fidanzato Alfredo. Ma ci sono alcuni segreti dei quali Emanuela è ancora all’oscuro. Perché il suo ragazzo l’ha convinta a prendere casa accanto alla bandiera della sua squadra di calcio? E come può una scrittrice di libri erotici soddisfare la sua natura bollente senza perdersi nel gioco vizioso della trasgressione?
Un fidanzato dal comportamento ambiguo, e una giovane mulatta dominatrice, saranno solo il pretesto necessario per abbandonarsi al vortice passionale che le ribolle nel ventre.
*** Secondo romanzo altamente biografico di Erica Mai ***
Estratto:
- Ti sei eccitato. –
- Uh? –
- Oh sì. Ti sei proprio eccitato, bello mio… –
Afferro il lembo del lenzuolo e lo scosto dal suo ventre.
Il pene del mio fidanzato svetta e pulsa.
- Porco. –
- Emanuela… lo sai che effetto mi fai quando monti il broncio… –
- Balle. Ti è venuto duro perché hai pensato a me con il tuo amichetto nero. –
- ... –
- Sei rimasto senza parole perché ho ragione. Che gran maiale. Sei eccitato come quando vedevamo insieme i porno. –
Lui mormora increspando le labbra. Abbassa lo sguardo. Allunga di nuovo la mano esitante.
- I video piacevano anche a te, principessina… –
- Sì. I filmini dove scopavano lei e l’amante, mentre l’altro rimaneva a guardare e se lo menava. Ma qui non abbiamo messo su un porno, caro mio. Qua ti è andato in tiro dopo che hai immaginato me in atteggiamenti da sgualdrina con il tuo bel manzo di calciatore. –
Ribatto e schiaffeggio la sua mano. Mi rendo conto però di aver pronunciato una parola di troppo.
- Bel manzo? Perciò Boseda Yatara ti piace, eh? –
- Piantala. Non cambiare discorso, altrimenti… –
Dico, scivolando sul materasso per allontanarmi un poco. Minaccio una sonora sberla agitando la cinquina per aria.
Alfredo non si lascia scappare il mio errore.
Striscia sulle lenzuola per recuperare il divario, mi scruta con aria maliziosa.
- Corretto. Io mi sono eccitato immaginando dei porno con te come protagonista. Lo ammetto. –
- Visto? Lo dicevo io! E adesso… aspetta, cosa fai? Stammi distante! –
- Prima devo sentire qui sotto… –
Sibila lui, infilandomi le dita in mezzo alle cosce.
- No. Tira via subito… quella… man… OH! –
- Sei un lago, Emma. –
- Non è vero. Mi sono appena fatta la doccia. –
- Giusto, amore. Questa è soltanto acqua, eh? –
Alfredo mostra indice e medio della mano destra. Sono fradici per averli premuti sopra le grandi labbra. I miei umori sono usciti copiosi. Lui socchiude le palpebre, li sfrega l’uno sull’altro e li avvicina al naso e alla bocca con aria lussuriosa.
Mugugna, quando appoggia i polpastrelli bagnati sulle labbra per succhiare.
- Il tuo sapore è fantastico come sempre. Profumi di sesso, dolce e vagamente salato… mmm… –
- Fottiti. –
Esclamo saltando giù dal letto.
Alfredo rimane di stucco, un gomito appoggiato al materasso, le due dita di fronte alla bocca meravigliata.
- Ma che ti piglia? Io ho voglia… tu pure. Dove vai adesso? Vuoi lasciarmi qua in queste condizioni, cosa dovrei fare? –
- Fatti ‘na sega. –
Ringhio. E me la svigno verso il bagno.
- Uh? –
- Oh sì. Ti sei proprio eccitato, bello mio… –
Afferro il lembo del lenzuolo e lo scosto dal suo ventre.
Il pene del mio fidanzato svetta e pulsa.
- Porco. –
- Emanuela… lo sai che effetto mi fai quando monti il broncio… –
- Balle. Ti è venuto duro perché hai pensato a me con il tuo amichetto nero. –
- ... –
- Sei rimasto senza parole perché ho ragione. Che gran maiale. Sei eccitato come quando vedevamo insieme i porno. –
Lui mormora increspando le labbra. Abbassa lo sguardo. Allunga di nuovo la mano esitante.
- I video piacevano anche a te, principessina… –
- Sì. I filmini dove scopavano lei e l’amante, mentre l’altro rimaneva a guardare e se lo menava. Ma qui non abbiamo messo su un porno, caro mio. Qua ti è andato in tiro dopo che hai immaginato me in atteggiamenti da sgualdrina con il tuo bel manzo di calciatore. –
Ribatto e schiaffeggio la sua mano. Mi rendo conto però di aver pronunciato una parola di troppo.
- Bel manzo? Perciò Boseda Yatara ti piace, eh? –
- Piantala. Non cambiare discorso, altrimenti… –
Dico, scivolando sul materasso per allontanarmi un poco. Minaccio una sonora sberla agitando la cinquina per aria.
Alfredo non si lascia scappare il mio errore.
Striscia sulle lenzuola per recuperare il divario, mi scruta con aria maliziosa.
- Corretto. Io mi sono eccitato immaginando dei porno con te come protagonista. Lo ammetto. –
- Visto? Lo dicevo io! E adesso… aspetta, cosa fai? Stammi distante! –
- Prima devo sentire qui sotto… –
Sibila lui, infilandomi le dita in mezzo alle cosce.
- No. Tira via subito… quella… man… OH! –
- Sei un lago, Emma. –
- Non è vero. Mi sono appena fatta la doccia. –
- Giusto, amore. Questa è soltanto acqua, eh? –
Alfredo mostra indice e medio della mano destra. Sono fradici per averli premuti sopra le grandi labbra. I miei umori sono usciti copiosi. Lui socchiude le palpebre, li sfrega l’uno sull’altro e li avvicina al naso e alla bocca con aria lussuriosa.
Mugugna, quando appoggia i polpastrelli bagnati sulle labbra per succhiare.
- Il tuo sapore è fantastico come sempre. Profumi di sesso, dolce e vagamente salato… mmm… –
- Fottiti. –
Esclamo saltando giù dal letto.
Alfredo rimane di stucco, un gomito appoggiato al materasso, le due dita di fronte alla bocca meravigliata.
- Ma che ti piglia? Io ho voglia… tu pure. Dove vai adesso? Vuoi lasciarmi qua in queste condizioni, cosa dovrei fare? –
- Fatti ‘na sega. –
Ringhio. E me la svigno verso il bagno.
Da Giugno 2025 • € 4,99
Disponibile nei migliori stores.
***

Pubblicato il primo romanzo erotico di Emanuela.
--> ALTAMENTE BIOGRAFICO <--
Trama:
Figlia di un imprenditore vetraio di Murano, Emanuela è una ragazza inquieta che vive un rapporto di convivenza e sogna di essere ancora tra le braccia del suo primo ardente amore. Progressista, succube di un genitore legato alle tradizioni e alla moralità, lei desidera qualcosa di più: dimostrare la validità della sua innovativa invenzione erotica. Emanuela è disposta a sacrificare molto per coronare i suoi sogni d’imprenditrice in erba. E non sa che, alcune delle persone attorno a lei, sono disposte a escogitare le trovate più impensabili, pur di portarsela a letto.
Divisa tra una relazione macchiata dall’ombra del tradimento e dalla virilità di un uomo che da tempo la desidera, la figlia del vetraio salverà il legame della sua vita privata, oppure deciderà di abbracciare la strada immorale che il padre ha rifiutato di percorrere?
*** Romanzo altamente biografico di Erica Mai ***
Mi appoggio alla parete grezza con una mano, piego il ginocchio indietro e tolgo la scarpa. Ripeto il gesto con l’altra gamba. Adagio le décolleté nell’angolo. Adoro il brivido del marmo a contatto con le piante dei piedi.
Una debole zaffata di cuoio, aggiunta al nylon delle calze e al sudore, mi solletica il naso.
Abbasso le mutandine. Accovacciandomi con i piedi sulla turca, prendo il manufatto di vetro dalla borsetta.
La leggera fosforescenza azzurrina, che avevo visto bene, impreziosisce la trasparenza.
Resto ancora a bocca aperta.
Quel Vitale diventerà un superbo maestro vetraio, se prosegue su questa strada.
È ancora tiepido di fornace. Un tepore davvero piacevole mi attraversa il palmo della mano. Lo porto sotto. Sulla base ci sono la ricostruzione dello scroto maschile e una sottile ghiera per una comoda rotazione.
Me lo strofino sull’intimità umida.
Mi sfugge un gemito di piacere.
Sono costretta a sostenermi al muro con la mano.
- Gesù. –
Mormoro, in tono tremolante.
Il manufatto ha levigature incredibili. La sensazione che provoca è di un vero membro maschile. Duro. Ardente.
Lo sfilo da sotto sino a lasciare nascosto solo il glande.
La misura è impeccabile. Oltre la media, ma senza esagerare.
Il desiderio di spingerlo dentro è forte. Lo trattengo a stento.
Devo concentrarmi sullo scopo, per sfuggire alla facile tentazione. E mi costa fatica.
Spingo indietro la ghiera, tre scatti, tre centimetri per ogni scatto: il membro di vetro si prolunga. Roteo la ghiera e si dilata piano, sempre di più, la roteo tutta: mi riempie il pugno.
Lo giro in verticale. Il glande arriva sino alla bocca dello stomaco. Ventisette centimetri di vetro lavorato. Una ragazza dovrebbe stare attenta a non sventrarsi da sola.
Se avessi manovrato la ghiera da dentro, me l’avrebbe allungata a dismisura rovinando l’utero. Senza contare il volume aumentato, capace di divaricare le grandi labbra peggio di uno speculum vaginale.
Lo fisso rapita. Lo bacio in punta. Con orgoglio.
- Vitale caro, altro che pizza ti meriti... –
Da Marzo 2023 • € 4,99
Disponibile nei migliori stores.
***
Sempre più spregiudicata è autobiografica: adoro questa scrittrice 😍
RispondiEliminaAspetto con ansia la pubblicazione…😘