ebook Borderline

Borderline è un’etichetta che raggruppa erotici con protagonisti sempre diversi impegnati in vicende singolari. In un formato con, mediamente, il doppio delle pagine rispetto alle altre etichette della mia produzione narrativa, per offrire dei veri e propri romanzi piccanti. Le tematiche affrontate in questa serie di ebook spaziano in ogni angolo recondito dell’erotismo e delle sue influenze: dal cuckold all’horror, dal thriller al noir, dal poliamore al feticismo ecc.



Disponibile il romanzo erotico Il bosco di Satanachia.

Trama:
Priscilla nasconde un segreto. Lavora come cameriera nel rifugio di Cansiglio, una foresta rigogliosa che stimola gli appetiti proibiti delle giovani coppie che si avventurano in essa. La tirannica padrona del rifugio ha una certa predilezione per le ragazze come Priscilla e non accetta rifiuti. Neppure quando la ragazza tenta di opporsi al sadismo perverso di Lucrezia. Molto presto, l’affascinante cameriera scopre di essersi imbattuta in qualcosa di molto più grande di lei.
Chi ha scolpito i demoni disseminati nel bosco? Quale tremendo retroscena è celato nello spiazzo del diavolo? Le domande porteranno Priscilla in un sentiero oscuro, dove l’odore di zolfo regna sovrano e avvolge le anime dei peccatori in un sudario bollente. Qualcuno troverà delle risposte attraverso i piaceri della carne, altri conosceranno un destino chiamato Satanachia.

Estratto:
    Ripeto a me stessa che lo faccio perché costretta. 
È una mezza verità. Una mezza bugia.
Non si tratta soltanto della mia brutta situazione. Sono una slave. Latente forse. Nascosta. Abbraccio la sottomissione che mi è offerta mordendomi la lingua, avvilita. E ansiosa di provare la nuova esperienza.
- Sfilami lo stivale. –
Sono arrivata ai suoi piedi, procedo carponi sopra il parquet. Ho dolore alle ginocchia nude. Oliviero si è gustato la scena con i soliti commenti volgari.
Seduta sui talloni, alzo le mani fino alla caviglia di Lucrezia. Indossa un paio di stivali in latex nero, dal tacco alto, elasticizzati e lunghi sino alla coscia.
L’arpia ha delle belle gambe. Lunghe e affusolate. Sono velate dalle calze scure. Tolto il primo stivale, uno sbuffo di gomma, nylon e sudore m’investe le narici. Arriccio il naso.
- Imparerai ad amarli, i miei odori. –
Commenta lei, autoritaria.
Avrà portato gli stivali tutto il giorno. E si sente.
Vacillo coprendo il naso con il dorso della mano. Lei non gradisce. Artiglia una ciocca di capelli e mi trattiene sul piede velato, lo struscia contro la mia guancia, sotto il naso, sulle labbra. 
Quando si ritiene soddisfatta, impartisce un nuovo ordine.
- Ora il secondo stivale. All’altra gamba sfili anche la calza. –
Deglutisco. L’odore pungente ormai mi ha invaso l’olfatto.
Tolgo l’altro stivale, sfilo la calza velata. Lucrezia me la prende di mano.
- Questa ci servirà. –
Sentenzia. E allunga la calza al fratello giuntomi alle spalle. Lui la srotola rimirandola. L’avvicina al volto e l’annusa a fondo. Ghigna divertito. La stringe nel pugno e riconsegna alla sorella compiaciuta.
- Adesso baciami i piedi, Priscilla Pinocchietta. –
Lucrezia adagia i talloni sul pavimento.
Sono costretta ad abbassare il mento sino a sfiorare il parquet per raggiungere il dorso dei suoi piedi con le labbra.
Nel farlo, come posizione conseguente, sollevo e sporgo il fondoschiena.
- Cosa... –
Mormoro stupita. Accade tutto in un attimo.
L’arpia mi tiene per i polsi e li avvolge stretti alla calza di nylon, imprigionandomi.
Oliviero mi afferra saldamente per i fianchi, si piazza dietro me. Le sue maniere rudi mi fanno capire subito che era programmato sin dall’inizio. Sono impotente, di fronte alla sua forza bruta. Una bambolina di carne.
Il dolore è lancinante.
Mi trafigge mozzandomi il respiro in gola. Sento il rumore soffocato della pelle tirata e tranciata insieme.
Entra in me con l’irruenza di un toro.
  

Da Marzo 2024 • € 4,99

PRENDILO SU AMAZON

N.B.
A causa di una nuova spietata stretta della CENSURA editoriale che ci riporta alla "Caccia alle streghe" degli anni passati, la maggior parte dei titoli erotici di Erica Mai è stata ESCLUSA dalla vendita negli stores digitali. Al momento solo Amazon - Kindle sembra evidenziare una corrente di pensiero adatta ai tempi moderni e rendere disponibile il download degli eBook di Erica Mai.
La scrittrice si scusa con gli appassionati e fedeli acquirenti e con i potenziali lettori per il disservizio subito da cause totalmente indipendenti, vili e inaccettabili alla sua volontà di autrice di libri erotici e che ne minano la libera espressione artistica.


***



Disponibile il romanzo erotico Deserto impuro.

Trama:
La giovane dottoressa Bonnie Sloane parte per un’importante missione archeologica nel misterioso Egitto. Accompagnata da una squadra di variegati assistenti, Bonnie deve anticipare il diretto rivale Tamir El-Raheel: l’uomo soprannominato il toro del Cairo. Gli archeologi partiti da Londra, messi a dura prova dalle notevoli risorse economiche del loro antagonista, sono anche costretti a fronteggiare un inaspettato tradimento che costringerà la dottoressa Sloane e l’aiutante Izzy ad attraversare il deserto del Sahara. Per la coppia sarà arduo sfuggire alla frenetica lussuria di alcuni beduini ma, come se non bastasse, entrambi dovranno venire a patti con l’imprevedibile figura di Miss Evil: una donna priva di qualsiasi freno inibitorio. Raggiunta rocambolescamente la meta, la resa dei conti, con il traditore della squadra inglese e con il toro del Cairo, porterà la coppia di colleghi a vivere un’esperienza carnale, frutto di passioni contorte e perverse.
Il vortice inarrestabile di sensi chiarirà il rapporto tra Bonnie Sloane e Miss Evil, rivelando il loro comune e strabiliante segreto.

Estratto:
    Le sue gracili opposizioni terminano lì: difficile resistere a una bella ragazza, dalla chioma color grano, che ti cala le braghe. Gli uomini narrano varie leggende su questo tipo di donne. Qualcuno le collega ad Anna Bolena, amante del re d’Inghilterra, che lo ha portato al divorzio dalla moglie e dalla Chiesa di Roma. 
Anna era perfida e perversa. Insomma, un gran puttanone.
- Oddio… sei proprio sicura, Bonnie? –
- Di una cosa, senza dubbio: se insisti a chiamarmi Bonnie, cambio di nuovo idea e parto stanotte. –
- Ah. –
- Esatto. Risparmia fiato, che hai la gola secca. –
Suggerisce Evil, frugando nelle mutande del fotografo, per poi bloccarsi con uno sbuffo di insoddisfazione.
- Mi tocca far resuscitare i morti, qui? –
- Io… sono esausto, te l’ho detto… –
La bionda alza il capo verso Izzy, scrutandolo con uno sguardo tagliente che lo costringe e deglutire la poca saliva rimasta in bocca.
- Hai dormito tutto il giorno. Io ho allestito la tenda e mi sono presa cura di entrambi: saresti tu quello che ha bruciato più energie? Va bene, adesso guardami… –
- Un momento, cosa stai… OH! –
- Che c’è? Sull’aereo continuavi a fissarle alla Bonnie. Su, gustale per bene: ti piacciono tanto? –
Chiede Evil, rimettendosi in piedi e aprendo la camicetta per denudare i seni. Ma fa di peggio: prendendoli tra le mani, se li massaggia voluttuosa, con l’abilità consumata di una provocatrice di professione. 
Per mia fortuna, di tutto ciò, dovrei ricordare poco nulla, mi auguro.
Evil titilla i capezzoli, li stuzzica tra le unghie, li solleva con un leggero schiocco di dita. Per Izzy non c’è scampo. Se avesse ancora abbastanza saliva, gli cadrebbe la bava dagli angoli della bocca. Il morto tra le sue gambe però sobbalza.
- Cominciamo a ragionare. –
- Gesù Cristo… che intenzioni hai? –
- Hai bisogno di un disegno o di un ripassino? –
- Ma… non riesco neppure a rimettermi in piedi. –
- Non serve. Stai pure dove sei, al resto penso io. –
- Mi… farai morire! –
- Esagerato. Al massimo ti farai un’altra dormita. Tuttavia, nel caso ci fosse davvero il tuo trapasso…beh, vorrà dire che ti sei sacrificato per una buona causa. –
Izzy spalanca ancora la bocca, atterrito.
- Sei… un mostro. –
- Sono una donna, cocco. Ora rilassati, che devo operare sul moribondo: forse abbiamo ancora qualche speranza di recuperarlo. –
Risponde Evil.
Ignorando le lagne di Izzy, che mi ricordano il pianto di un coccodrillo prima di gustarsi un succulento boccone, la bionda impudente agguanta il morto redivivo facendo scorrere le dita lungo l’intero fusto, ormai barzotto.
  

Da Maggio 2021 • € 4,99



Pubblicato il romanzo erotico Ossessiva indecenza.

Trama:
Maddalena accetta di convivere con Leone a Porto Palma, nello splendido scenario della Costa Verde, ma la ragazza è messa subito di fronte alle tendenze voyeuristiche del fidanzato: lui la induce a provocare altri maschi per compiacerlo. Lei, attrice poco conosciuta di fiction televisive, ha un passato turbolento e porta sulle spalle le chiacchiere del paese, che la descrivono come una poco di buono sin dall’adolescenza. Le malelingue hanno costretto Maddalena a cambiare città ma, a causa del vizio e della debolezza di Leone, ritorna in Sardegna, a condividere la dimora con Paolo, padre del fidanzato, e a venire a patti con la focosa natura di ragazza dell’isola. Istigata dagli eventi rivede il suo ex: un uomo ruvido, virile e sanguigno, che non perde occasione di rifarsi avanti. La nuova casa scelta dalla giovane coppia diviene presto un nido consumato dagli istinti passionali dei protagonisti dell’isola, dove ogni occhio che lo scruta può cogliere la propria storia e riconoscersi, all’ombra di un progressivo cuckoldismo, fronteggiando erotiche situazioni famigliari che possono sorprenderci nella vita di tutti i giorni.

Estratto:
- Che cosa fai? – domanda Leone, allarmato.
- Ti tocco. Hai paura che ci vedano? –
Basterebbe avanzare di un metro, per rischiare che accada veramente. Leone se ne rende conto come me: ha la pelle d’oca. 
Appoggio il mio peso al suo e quasi finisce sulla terrazza.
- Maddalena! No! –
- Lo dici adesso. In spiaggia e a Sardara, invece, eri tu a spingere me, patatino – puntualizzo, chiamandolo con il suo vezzeggiativo. Leone è più piccolo di tre anni e mezzo.
S’irrigidisce. Non è sicuro delle mie vere intenzioni.
L’incertezza non gli impedisce d’essere eccitato quanto prima. Anzi, ora sembra persino più tosto.
- Te lo ripeto: era differente. Un gioco… noi due, complici, dove non ci conosceva nessuno. –
- Pinocchio. – gli sussurro. – A Sardara, probabilmente no. Stamani, sulla spiaggia, potevamo però incrociare chiunque: anche gente che abita nella nostra stessa zona. –
- Io… UH! – geme Leone, perso nelle mie dita.
- Ammettilo, patatino. –
- Perché vuoi… OH… questo? –
Leone vibra, ormai arrivato.
Non glielo permetto: stringo forte, alla base della sua virilità, bloccando il flusso del sangue e del suo desiderio.
Nelle mie mani. In mio potere.
- Perché il gioco si fa in due. Se ti raccontassi che a me non è spiaciuto affatto, come la prenderesti? –
- Hai detto che eri imbarazzata… OH… –
- Molto, davvero. Allo stesso tempo la cosa m’intrigava. E sai per quale motivo? –
- No. Dimmelo… –
- Capivo quanto eccitava te. All’inizio ero esterrefatta, persino offesa dal tuo atteggiamento. Poi, vanità e civetteria hanno preso il sopravvento. Mi dicevo: beh, se piace tanto a lui, dovrebbe dispiacere a me? –
- Hai capito? – domanda Leone, stupito.
- Ti ho capito e ti ho assecondato, caro. Adesso… godi! –
Lascio la stretta e un fiume di sperma sgorga, in un lampo, dal suo sesso agitato. Disegna un arco liquido e bianco, che sale e scende fino alla ringhiera, s’infrange a terra e balza oltre. Ce ne accorgiamo appena, in un barlume di coscienza. Qualcuno, ricevendolo in basso, borbotta qualcosa. Noi ci ritiriamo di colpo, all’interno del salone.
Io sogghigno divertita. Leone ansima, privo di energie. Nel riflesso del vetro a muro, al mio fianco, noto uno spiraglio di luce provenire dalla porta d’ingresso. La porta che prima era chiusa.
Non dico nulla al mio uomo. Ma sussulto dentro.
  

Da Settembre 2019 • € 4,99

Pubblicato il romanzo erotico La fame del diavolo.

Trama:
Due coppie di giovani amici si concedono una vacanza all’insegna della trasgressione nella città del peccato: Las Vegas. Noemi, dal carattere inquieto ed eccentrico, stupisce l’amica Elettra combinando un rapido matrimonio con Marco, all’ombra della cripta di Dracula e delle slot machine. I novelli sposini trascinano i due ragazzi che li accompagnano in un viaggio lungo l’Interstatale 15, per proseguire verso una tappa scelta dalla moderata Elettra. Ma a Los Angeles, i quattro non arriveranno mai. Una strada sbagliata costringe la Cadillac Eldorado a inoltrarsi nello sconosciuto Devil’s Kitchen, un piccolo paese circondato da case in rovina e da un unico saloon funzionante: quello gestito dall’ombroso Coltello Scuro. Noemi decide di provocare il robusto indiano con una danza erotica che innescherà una serie di eventi imprevedibili, mistici e paurosi, che porteranno i quattro giovani a confrontarsi con gli aspetti più carnali del sesso e costringerà Elettra ad affrontare il fuoco che le divampa dentro. Chi pagherà il prezzo più alto per soddisfare la fame del diavolo?

Estratto:
- Si tocca per un bel pezzo. Dai, venite anche voi due. Il freddo passa presto – dice Noemi, battendo i denti.
Furbescamente, raccoglie l’acqua tra le mani e se la butta addosso in movimenti bruschi. Tanto che i seni floridi sono sballottati in su e in giù, nel movimento.
Marco se la cava meglio. Se sta congelando anche lui, non lo fa notare.
- Li accontentiamo? –
- Te lo puoi scordare – rispondo secca a Paride.
- Va bene. Quand’è così… – 
- Paride, no! Cosa stai facendo? – 
Lui mi prende in braccio, senza sforzo apparente. Ha un’energia che non mi aspettavo. Provo a divincolarmi, per il timore di cadere, ma Paride è solido nella sua presa. Sono costretta, in breve, a mostrare buon viso a cattivo gioco: gli passo le braccia attorno al collo e mi ci aggrappo, tra risatine e rimbrotti.
Mi ritrovo dentro il lago prima ancora di capirlo. Vestita, con gli stivali addosso. A nulla servono le grida. Sono inzuppata fino al collo, l’acqua dolce del lago mi avvolge in un abbraccio freddo e paralizzante. Paride ha messo le mani sotto le mie ascelle e, non so quanto involontariamente, scivola oltre, fino alle tette incollate alla camicetta. Me le strizza un paio di volte, togliendomi il respiro e aumentando il mio disagio.
- Ops… scusami, Elettra – ha il coraggio di borbottare.
Il tono però è da stronzetto. Le scuse sono una formalità priva di pentimento. Niente di ciò facilita il rilassamento degli ormoni in subbuglio; provo sensazioni contrastanti. Non è da me permettere un atteggiamento simile. Eppure non ho il piglio necessario per rimettere Paride al suo posto, ancora incredula.
Lui approfitta della mancata reazione e, stavolta, mi comprime i seni apposta, come se dovesse spremere due arance.
- Paride! – dico, in un lungo gemito strozzato.
Non so dove trovo l’energia per staccarmi da lui, forse è solo un riflesso. Avviene comunque tardi: le mani hanno indagato a fondo sulla morbida consistenza delle mie mammelle. I capezzoli sono diventati turgidi e appuntiti, le areole si sono gonfiate alzando il tessuto fradicio.
Vergogna e lussuria mi colpiscono allo stesso modo, con i palmi copro le fonti del mio imbarazzo. Mi allontano rapida, a capo chino, da un abbraccio prepotente e oltraggioso.
Non deve capire quanto, dentro di me, il conflitto sale.
- Ehi, biondina: dove scappi? – s’intromette Marco.
- È un tipo molto freddoloso, la piccolina. Non lo sapevi? – gli fa eco Noemi, sarcastica.
Paride sogghigna. Lo sento.
Lui ha intuito la verità, il maledetto. Mi sfottono e non ci posso fare nulla.
  

Da Giugno 2019 • € 4,99

Pubblicato il romanzo erotico Torbida inquietudine.

Trama:
Chiara e Luca sono sposati da poche settimane, dopo il ritorno da una vacanza in Sicilia all’insegna della trasgressione. In quella calda terra del Sud, i due giovani coniugi hanno conosciuto un immigrato che è entrato nel loro ménage di coppia sconvolgendolo radicalmente. Chiara, dopo le nozze e la ripresa degli impegni quotidiani, non è più la stessa: quanto doveva restare legato solo a un’esperienza unica, diventa invece una profonda mancanza che non riesce a risolvere. La provincia di Torino, luogo dove la coppia vive, rischia di trasformarsi in un posto troppo stretto, soffocante, in cui amici e parenti non possono comprendere e conoscere il segreto che la coppia di sposini si è trascinata dalla Sicilia. Ai dubbi e alle incertezze si aggiunge la condizione di Chiara, al terzo mese di gravidanza: il padre del bambino nel suo grembo è veramente Luca? Oppure la giovane bionda, fresca di nozze, sta illudendo se stessa e il marito? Attuale, imprevedibile e spiazzante, la vicenda della coppia di sposini esce direttamente dai fatti di cronaca più scabrosi e tocca chiunque da vicino, perché chiunque può esserne protagonista.

Estratto:
Luca sbottona la camicetta, la sfila e mi toglie il reggiseno. La gonna segue a ruota, insieme con le mutandine: mi indica la vasca, colma di acqua bollente e spezie orientali, che traboccano sotto le bolle di schiuma.
Sorrido, alzo una gamba e infilo un piede dentro la vasca. Un immediato senso di benessere mi accarezza il corpo nudo.
Mi sento ritornare bambina.
Ma stavolta non è mia madre a farmi il bagno.
- L’acqua è troppo calda, amore? –
- Va benissimo. Finirai per viziarmi, lo sai? –
Luca si limita a sfiorare il labbro superiore con la punta della lingua, con un’espressione sorniona.
Se nutrivo dei dubbi, sulla scelta di sposarmi, queste sue iniziative li fugano uno dopo l’altro.
Piego le gambe dentro la vasca e scivolo sul fondo. Chiudo gli occhi, mormorando tutta la mia soddisfazione.
Lui prende la spugna e me la strofina sulla pelle, delicatamente. Comincia dal collo, poi scende sui seni, seguendo le linee morbide delle areole. Tra qualche settimana diventeranno più scure e si allargheranno. Luca le strofina lentamente, in un movimento circolare e voluttuoso che risveglia i sensi all’erta.
- Perché non entri dentro con me? –
Luca risponde con una smorfia divertita.
Toglie la maglia, l’intimo che indossa sotto, i pantaloni e le mutande e mi raggiunge. Riprende a frizionare il petto, con una lentezza quasi esasperante. Ho voglia di lui subito.
Socchiudo le palpebre in una stretta fessura e scivolo avvicinandomi al suo corpo.
Bastano pochi movimenti ripetuti, per destare la sua virilità. Lo avverto premere contro di me, diventare sempre più consistente. La mimica facciale di Luca rivela tutto il suo desiderio.
Mi afferra dietro le ginocchia e mi attira a sé, in un gesto deciso e impetuoso.
E spinge.
Il fiato mi si arresta in gola.
I nostri corpi si uniscono l’uno nell’altro. Per qualche istante rimaniamo immobili così, a palesare il significato più intimo del nostro fresco vincolo matrimoniale.
Luca serra la mascella, tende i muscoli, prende a muoversi con un ritmo crescente portando la carne di entrambi a riscoprirsi.
È liberatorio.
- Ti faccio male? –
- No. Continua… –
- Se vuoi rallento. –
- Luca, non ci pensare nemmeno. Sono incinta, non una bambola di porcellana. –
  

Da Giugno 2018 • € 4,99

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